Alessandro Zaccuri: Milano in curva. Dal Teatro Lirico a San Nazaro in Brolo
A due passi dal Duomo, dove via Albricci svolta e si trasforma in via Larga, una serie di edifici diversi per storia e per significato si fronteggiano in un dialogo tutto da scoprire. Da un lato c’è il Teatro Lirico, la “piccola Scala” che è stata testimone di alcuni dei momenti più drammatici del Novecento milanese; dall’altra parte della strada, ecco la Torre Velasca, simbolo di una rinascita e di un’innovazione rimaste per molti aspetti incompiute. Ma siamo anche a due passi dall’Università Statale, il magnifico edificio del Filarete nel quale si possono riconoscere i segni dell’antico ospedale (la Cà Granda delle origini), in una transizione di eccezionale contenuto simbolico tra la cura del corpo e la cura della mente, tra sollecitudine verso il malato ed elaborazione di un progetto culturale e civile insieme. L’ultima tappa è rappresentata da San Nazaro in Brolo, sviluppo della paleocristiana Basilica Apostolorum: qui il passato della città si esprime attraverso una stratificazione di tempi e di esperienze artistiche che trovano compimento nella solenne – e misteriosa – verticalità della Cappella Trivulzio.
APPUNTAMENTO
Sabato 17 novembre
ore 10.00
Teatro Lirico – Via Larga angolo via Rastrelli
Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 339 2220777
L’AUTORE
Alessandro Zaccuri è nato a La Spezia nel 1963, ma vive a Milano da quando aveva nove anni. Alla metropoli lombarda ha dedicato la sua prima prova narrativa, il “reportage visionario” Milano, la città di nessuno, edito dall’Ancora del Mediterraneo nel 2003 e vincitore del premio Biella Letteratura e Industria. In seguito ha pubblicato da Mondadori i romanzi Il signor figlio (2007, finalista al premio Campiello), Infinita notte (2009) e Dopo il miracolo (2012, vincitore dei premi Basilicata e Frignano). Del 2016 è Lo spregio (Marsilio, premi Comisso e Mondello).
I suoi libri più recenti sono il saggio Come non letto: 10 classici + 1 che possono ancora cambiare il mondo (Ponte alle Grazie, 2017) e due brevi novelle: La sposa di Attila (Bolis, 2017), ispirato all’Accademia Carrara di Bergamo, e Il cristiano errante (Effatà, 2018), riscrittura dell’episodio evangelico dei Discepoli di Emmaus. È giornalista del quotidiano Avvenire e cura per NNE la collana “CroceVia”.