Luca Fassina: Le tradizioni milanesi. Dal Barbapedana a san Biagio


Milano è ricca di tradizioni: i tre giorni della Merla stabiliscono se la primavera sarà rigida o mite, ma comunque arriverà il 13 marzo, una settimana prima del resto d’Italia al contrario del Carnevale, che arriva una settimana dopo. È una città dove certe usanze sono scomparse, come mangiare il panettone a San Biagio, e altre sono difese con caparbietà, come fare l’albero di Natale a Sant’Ambrogio. Dove la cassoeula una volta si faceva anche con l’oca e dove sono nati i “cibi cotti”, fast food ante litteram, con il Barbapedana che cantava nei “trani” per un bicchiere di vino. La nostra passeggiata partirà dal Naviglio Grande scendendo verso la Darsena ci inoltreremo nel quartiere Ticinese tra trattorie e locali storici, da via Gentilino a Ludovico Zamenhof, terminando in largo Mahler.

Appuntamento

Sabato 28 settembre

Ore 10.30

Ponte Alda Merini

Ripa di Porta Ticinese 37

MM2 Porta Genova

Info/prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 3392220777

10 euro

L’autore

Luca Fassina, milanese classe 1970. Giornalista e scrittore da oltre trent’anni, si occupa di musica, costume, lifestyle. Ha pubblicato biografie, saggi, traduzioni; dal 2012 scrive e conduce itinerari per far conoscere la sua città, alla quale è da sempre profondamente legato. La vasca dei pesci è il suo primo romanzo.

Il libro

Milano è la protagonista di questo romanzo, con le sue strade, i suoi locali, i suoi sapori e i personaggi a volte bizzarri che la popolano. Su uno sfondo storico accurato, il libro ricostruisce la situazione del gioco d’azzardo in città nei primi anni 2000, tra bische clandestine nascoste nelle cantine dei palazzi del centro e violenti affari malavitosi. È proprio su questo che Nando, giornalista del quotidiano locale Incoeu, sta indagando, quando due morti improvvise lo portano a imbattersi in un intricato caso di ghost writing.

Un romanzo a cavallo tra storia e noir, scritto da uno che, come ricorda Luca Crovi, “Milano la conosce e la vive. Luca Fassina ha incontrato scrittori, cantanti e malnatt della ligera. Ha intervistato rockstar, baristi e giocatori d’azzardo. Sa benissimo che Milano ha due anime: una diurna e l’altra notturna. Due spiriti uniti dalla nebbia padana”.

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