A casa dei poeti. Una passeggiata letteraria con Maurizio Cucchi
In un testo del 1902 dedicato alla città di Milano il regista russo Vsevolod Ėmil’evič Mejerchol’d nota che «La vita per le strade di Milano fa pensare alla borsa in un’ora di lavoro […] È un’impressione naturale. Un grande centro commerciale crea sempre un traffico intenso per le vie, e Milano, in verità, è la borsa dei commerci». Il padre della biomeccanica dell’attore resta vivamente impressionato dalla folla milanese di inizio secolo e ne coglie immediatamente l’anima economica, la quotidiana rincorsa al profitto e al denaro. Sempre nello stesso testo, però, Mejerchol’d nota anche che «se i costumi della borghesia milanese palesano impudenza, volgare sazietà e un chiassoso cattivo gusto nel vestire, esistono però nella città numerosi veri intellettuali».
Milano spesso dimentica i suoi poeti; eppure nel secondo Novecento hanno scelto di vivere nelle sue strade alcuni tra i più importanti e significativi nomi della letteratura italiana. Maurizio Cucchi, poeta, romanziere e testimone d’eccezione della Milano del secondo Novecento, condurrà una passeggiata letteraria nel cuore di Porta Venezia sulle tracce dei poeti e dei suoi amici che hanno vissuto e raccontato la città.
APPUNTAMENTO
Sabato 19 maggio
11.00
Corso Buenos Aires/angolo via San Gregorio
Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 339 2220777
L’AUTORE
Maurizio Cucchi è nato a Milano, dove vive, il 20 settembre 1945. Poeta, ha esordito nel ’76 con Il disperso (Mondadori, nuova ed. Guanda ’94), poi compreso, con le successive raccolte (Le meraviglie dell’acqua, 1980; Glenn, 1982; Donna del gioco, 1987; Poesia della fonte, 1993; L’ultimo viaggio di Glenn, 1999) nel riassuntivo Poesie 1965-2000 (Oscar Mondadori 2001).
Ha poi pubblicato i versi per teatro Jeanne d’Arc e il suo doppio (Guanda 2008) e le raccolte Vite pulviscolari (Mondadori 2009) e Malaspina (id. 2013). È autore dei romanzi Il male è nelle cose (id. 2005), La maschera ritratto (id. 2011), L’indifferenza dell’assassino (Guanda 2012), del volume di prose La traversata di Milano (Mondadori 2007), della raccolta di prose e versi sparsi Rebus macabro (edb, 2014). Tra i maggiori riconoscimenti si segnalano il Premio Viareggio (’83), il Premio Montale (’93) e il Premio Bagutta (2014). Ha pubblicato una raccolta di saggi e articoli: Cronache di poesia italiana (Gaffi, 2010). Ha curato, con Stefano Giovanardi, l’antologia Poeti italiani del secondo Novecento, 1945-1995 (Mondadori 1996 e 2004) Collabora con “Il Giorno”, “la Stampa” e “Avvenire” .
IL LIBRO
La traversata di Milano
Mondadori
Milano è la città ideale per andare a passeggio. Non ti aggredisce, non ti stuzzica, molesta, con l’esibizione delle sue meraviglie.” Da queste considerazioni Maurizio Cucchi
muove per la sua traversata di Milano: della città reale – di cui calca strade e piazze, mostra grandiosità e rivela segreti – e della città invisibile – fatta di voci, di memorie, di fantasmi vivissimi. Cucchi non ci illustra solo i monumenti più gloriosi, ma anche i parchi, le viuzze recondite, le periferie. Ridà voce ai tanti scrittori che nella città meneghina hanno trovato la loro musa, da Stendhal a Gadda, ma anche ai “milanesi qualunque”, alle loro storie d’amore e di lavoro: una galleria di ritratti e di aneddoti che riempiono di sapore e di vita la città, e che la rendono familiare, nobile, ricca. Una guida letteraria e spirituale per gli amanti di Milano – coloro
che vogliano coglierne l’anima, il genius loci che sopravvive anche quando accanto alle vecchie case di ringhiera sorgono i grattacieli.