Stefano Fusi: Wild Milano. Affori. Il Parco dell’ex Paolo Pini, il Mapp e il Giardino degli Aromi


Una città nella città, separata da un alto muro di cinta per impedire ai pazienti di uscire (e ai “normali” di entrare e vedere): era il “manicomio”. Oggi l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini – con il MAPP – Museo d’Arte Paolo Pini – è uno dei luoghi più interessanti della città, una “follia” positiva per Milano. Arte e solidarietà nella natura, dove si può vagabondare incontrando strani animali: volpi, ricci, civette, falchi, galline, conigli e persone che vanno a ritmo lento.

Ogni anno vi si svolge il Festival di musica, teatro, arte e letteratura “Da vicino nessuno è normale”; l’associazione Olinda vi gestisce anche un ostello, un bar-ristorante e molto altro. Il verde domina con centinaia di grandi alberi, viali ombrosi e giardini terapeutici per le strutture sanitarie presenti, l’unico istituto professionale di agricoltura della città – il Pareto – con le sue serre, gli orti sociali e il Giardino degli aromi gestito da un’associazione che produce piante officinali e cura l’inclusione sociale. A due passi, un’altra piccola oasi naturale, il Parco POP (Oltre il Pioppeto), dove un tempo si coltivava il grano e oggi prospera un angolo di verde spontaneo protetto dai soliti miopi piani di edificazione grazie ai Seminatori di Urbanità. In tutto, una decina di ettari sottratti alla speculazione edilizia e alla vecchia incultura della segregazione dei diversi.

Girando per i viali e sui sentieri fra folti boschetti si incontrano il Mandala di erbe, le installazioni di design naturale, un salotto-casetta sull’albero, opere d’arte e dipinti murali sui padiglioni. Gli interventi artistico-sociali sono stati realizzati con il contributo di artisti di calibro, tra cui Enrico Baj ed Emilio Tadini insieme ai pazienti dell’ex ospedale psichiatrico e agli operatori sanitari. Ne è nato il MAPP (Museo d’Arte Paolo Pini), che promuove l’arte come “servizio sociale” e ospita botteghe d’arte e arteterapia: un polo museale di tutto rispetto, una collezione di livello internazionale con lavori di oltre 140 artisti.

APPUNTAMENTO

Sabato 1 maggio

ore 10.30

Uscita Stazione MM3 Affori Nord

Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it -3392220777

L’AUTORE

Stefano Fusi è giornalista, scrittore e pittore. Milanese, si occupa da quarant’anni di ecologia, salute naturale ed educazione ambientale. Ha pubblicato con Tecniche nuove i libri “Spirito naturale – l’ecologia profonda per la salute del corpo e dell’anima”, “Immaginazione creativa per il benessere”, “Energia vitale per la salute”, ebook e testi illustrati con le sue opere pittoriche (“Sacra natura” e “Spiriti della terra e del cielo”, ed. Lalbero). Conduce attività di formazione e team building ed esperienze di gruppo ispirate all’ecologia profonda e alla comunicazione ecologica.

IL LIBRO

Stefano Fusi, Spirito naturale

Tutti desideriamo la salute e una vita semplice e naturale, ma ci sembra difficile raggiungerle, convinti che per viverebene si debba fare qualcosa di speciale. La via maestra per sentirsi in armonia è invece quella di riconoscere, sentire e accogliere l’essenza della vita prima di tutto in noi stessie affidarsi alla sua forza e saggezza. Il nostro corpo e lanostra anima sono natura; se la ascoltiamo e lasciamoche si esprima, ci sostiene e guarisce. Il libro è una guida pratica all’ecologia profonda, la “scienza naturale dello spirito”: il nuovo filone scientifico che integrale antiche vie spirituali dei popoli di natura (sciamanesimo, Tantra, taoismo) con le più recenti acquisizioni sui nostri rapporti con il mondo: ecologia della mente, psicologia transpersonale, ipotesi Gaia, fisica quantistica. Su questa scia, l’autore propone di sperimentare direttamente una connessione spontanea e gioiosa con gli elementi naturali, gli animali, le piante e l’ambiente, e per godere delle lorovirtù risanatrici. È un “training dell’empatia” che trasformala vita quotidiana e le nostre relazioni con gli altri.

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