Deborah Pirrera: Se passate da via.. Scrittori e artisti in Città Studi


Passeggiata per le vie di Città Studi. Il fascino di un quartiere storico, giovane e vecchio, autentico, forse un po’ slabbrato ma privo di qualsiasi snobismo, tra le vie Porpora, Accademia, Jommelli. Alla scoperta dei tanti artisti che lo hanno abitato: da Giorgio Scerbanenco a Carlo Emilio Gadda ed Elio Vittorini, per concludere con la visita alla casa museo del pittore e scrittore Emilio Tadini in via Jommelli.

APPUNTAMENTO
Sabato, 5 ottobre

Ore 10.30

Piazza Leonardo da Vinci, 10

MM2 Piola

Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it; 3392220777

10 euro

L’AUTORE
Deborah Pirrera vive a Milano ed insegna Lettere in una Scuola Statale.
Ha collaborato come Giornalista Pubblicista per la pagina culturale di La Repubblica Palermo, D Donna, Il Corriere di Como, Il Corriere Fiorentino; scrive di Cultura per riviste e magazine. Blogger ed autrice di racconti brevi e di testi teatrali tra cui il recente reading “Migranti”. Tiene corsi di Lettura ad alta voce dal 2018. E’ autrice del libro “Mamma 4 per cento” Torri del Vento editore e “Com’è andata oggi a scuola?” Porto Seguro Editore.

IL LIBRO
Giorgio Scerbanenco, Venere privata, La Nave di Teseo

«Duca Lamberti è un investigatore atipico, disincantato e arrabbiato, immerso nella folla e nella sua città, tra mafie, seduttori, ipocrisie di ogni specie e grandezza. Scerbanenco nei romanzi di Lamberti, il suo aggressivo e per nulla politicamente corretto alter ego, forse può finalmente far venire a galla il motivo per cui anche lui, come il suo personaggio, non riesce a dormire.» (Dalla prefazione di Cecilia Scerbanenco)

Si imparano molte cose in tre anni di carcere passati a raccogliere le storie d’innocenza dei propri compagni di cella, tutti Abele uccisi da Caino e tutti Adamo corrotti da Eva. Duca Lamberti – un ex medico condannato per aver aiutato un’anziana paziente a morire – in prigione ha imparato ad ascoltare, e a non parlare troppo. Per questo un ricco imprenditore, Pietro Auseri, lo ha scelto per un compito che gli sta particolarmente a cuore: salvare il figlio Davide da un’improvvisa depressione annegata nell’alcool. Forse per riscattare la sua vita dedicata agli altri, o forse solo per curiosità, Lamberti accetta di prendersi cura del giovane Auseri, entrando in confidenza con lui fino a stanare il segreto che lo ha gettato nel buio. È una storia che porta alle strade poco battute della periferia di Milano, dove la nebbia custodisce i segreti di amanti e criminali che si dividono la notte, fino al corpo di una giovane ragazza che cercava una vita migliore e ha trovato la morte. Gli unici indizi, un rullino di fotografie bollenti e una donna combattiva, Livia, che applica alla realtà gli imperativi categorici della filosofia. In una città tentacolare e seduttiva come le anime peccatrici che la abitano, Duca Lamberti ha cominciato a indagare.

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