Stefano Fusi: Wild Milano. Parco del Ticinello e Chiesa Rossa. Natura e storia in città


Visita a due storiche cascine, a una chiesa antica e a un parco naturale. A 4 chilometri in linea d’aria da Piazza del Duomo c’è un angolo di verde fra i più belli e importanti a Milano.

Il parco del Ticinello, 88 ettari, è uno dei parchi più estesi di Milano. A est del viale dei Missaglia, nel quartiere Chiesa Rossa, il parco salvaguarda un angolo di campagna tuttora produttivo e in parte selvatico, ricco di fauna, piante e acque. Nella cascina Campazzo c’è ancora l’allevamento di mucche e la produzione di latte e yogurt; al di fuori della cascina ci sono campi e marcite, i prati irrigui che permettono più raccolti di foraggio ogni anno. La marcita è una rarità ormai a Milano, mentre un tempo erano il fulcro della produzione agricola e fonte di ricchezza per la città. Nella storica cascina vi è anche l’ottocentesco Oratorio dedicato a Sant’Ignazio di Antiochia, restaurato negli ultimi anni e ora sede di culto e di iniziative culturali.

Lungo i sentieri del parco ci sono alberi, soprattutto pioppi e salici, arbusti e animali selvatici, in particolare uccelli. Oltre alle lucciole d’estate, di recente vi sono giunti la cicogna e il capriolo; numerosi i rapaci diurni e notturni, gli aironi e le garzette, i picchi e il raro martin pescatore. Sono state realizzate una zona umida per la tutela della biodiversità e sono stati piantati alberi. Il parco è stato voluto dagli abitanti e dai contadini che tuttora vivono e lavorano nella cascina, opponendosi per decenni alla speculazione edilizia e ottenendo finalmente l’esproprio dei terreni, ora tutelati dal Comune di Milano.

Vicino al parco del Ticinello c’è un altro angolo di storia e natura salvato grazie ai comitati dei cittadini: il complesso della cascina Chiesa Rossa, di fianco al Naviglio Pavese, a due passi dalla Conca Fallata, una chiusa del Naviglio. Circondato da un piccolo parco, comprende una canonica, i portici, la stalla divenuta sede della Biblioteca e la chiesa romanica di Santa Maria alle Fonti, una delle più antiche e suggestive di Milano (il nucleo antico è del IX-X secolo). Il complesso, restaurato in varie riprese a partire dagli anni Sessanta, è uno dei più belli e importanti del genere a Milano. È sede di iniziative culturali, didattiche e ricreative.

Ritrovo in piazza Abbiategrasso all’uscita della stazione della MM2, uscita via Palanti. Visita al complesso della Chiesa Rossa, al parco e alla Chiesa di Santa Maria della Fonte. Visita al parco del Ticinello: la Cascina Campazzo e l’oratorio di Sant’Ignazio, la Cascina Campazzino, le marcite, i sentieri e le aree naturali.

APPUNTAMENTO

Sabato 5 aprile 2025 Ore 10,30

Piazza Abbiategrasso – MM2 Abbiategrasso, uscita via Palanti

Info/prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 3392220777

10 euro

L’AUTORE

Stefano Fusi è giornalista pubblicista, scrittore e ambientalista. Dagli anni Settanta organizza e promuove manifestazioni, incontri, seminari, eventi, corsi di formazione e convegni su ecologia, educazione ambientale, medicine naturali e crescita personale.

Ha pubblicato i libri Spirito naturale – l’ecologia profonda per la salute del corpo e dell’animaEnergia vitale e Immaginazione creativa (ed. Tecniche nuove) e diversi ebook. Con edizioni Lalbero ha pubblicato tre set di carte artistiche (Spiriti della Terra e del CieloSacra naturaIl potere dei simboli) e nel 2024 il libro Milano selvatica. Boschi, oasi, parchi, acque, animali: la natura da conoscere e salvare  nella metropoli, una mappa aggiornata delle aree verdi periferiche e periurbane narrate anche in chiave autobiografica.

IL LIBRO

Stefano Fusi, Milano Selvatica, Edizioni L’albero

Milano non è solo centro e grattacieli, cemento, strade e tangenziali. In periferia e nella fascia periurbana della città metropolitana ci sono ancora aree verdi importanti, soprattutto nel Parco Sud, grazie alla fertilità del terreno e all’abbondanza di acque. Nell’hinterland sono nate negli ultimi anni oasi di protezione della biodiversità e in periferia ci sono zone verdi spontanee sorte su ampi terreni dismessi. Queste andrebbero tutelate con convinzione dall’amministrazione comunale, che invece continua a spingere per uno sviluppo insostenibile fatto di cementificazione, speculazione edilizia e distruzione del suolo. Milano selvatica descrive gli spazi naturali di Milano e della sua provincia e racconta la storia e le vicende dei loro abitanti vegetali, animali e umani. Sono fonti di benessere, frescura, relax e ossigeno per gli abitanti, preziosi per l’educazione ambientale e la tutela della biodiversità. Prefazione di Alberto Guzzi.

Articoli sullo stesso argomento

LASCIA UN COMMENTO