Una passeggiata in una terra di mezzo, che a vederla sulle mappe sembra una periferia, ma quando sei lì è una soglia nascosta fra la città e la campagna, dove le strade d’asfalto diventano vie d’acqua, dove la cultura non è solo arte, ma significa anche culto, orizzonte del sacro, e coltivazione, il lavoro
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La passeggiata prende le mosse dal Salone del Famedio, dove verrà reso omaggio a Don Lisander e a Salvatore Quasimodo – lì presenti con i loro sepolcri – e verranno nominati altri autori come Buzzati, Montale, Arrigo Boito… e terminerà nella Cripta del Famedio dove sono ospitati Giovanni Raboni, Alda Merini, Giuseppe Rovani, Neera.
La passeggiata letteraria prende spunto da uno scritto del grande filologo varesino, apparso nel 1987 in un prestigioso volume della casa editrice Franco Maria Ricci e recentemente ripubblicato in formato più agevole dal progetto editoriale Officina Libraria, dedicato alla città di Milano. Dante Isella è stato un grande filologo e studioso che, fedele al
Milano è una città che si nasconde. I segni e le tracce lasciate dalla Storia, dall’Arte e dalla Vita pubblica vanno ri-scoperti per essere rivalutati e apprezzati fino in fondo. Ecco che, attraverso l’esplorazione urbana, possiamo riportare alla luce i mille segni che ogni giorno sfioriamo – nei nostri percorsi – senza accorgercene. Così
Passeggiate d’Autore Programma 2018 Marzo Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 339 2220777 Sabato, 3 marzo Stefano Paolo Giussani Milano 1943. The Day After Durante il secondo conflitto mondiale, Milano è stata una delle città più bombardate d’Italia. Tra le ultime ad essere stata liberata, al centro del sistema industriale nazionale e punto nevralgico delle reti stradali
Durante il secondo conflitto mondiale, Milano è stata una delle città più bombardate d’Italia. Tra le ultime ad essere stata liberata, al centro del sistema industriale nazionale e punto nevralgico delle reti stradali e ferroviarie di regime, il capoluogo lombardo ha subito una serie di docce esplosive e incendiarie con ordigni che potevano arrivare a