Una città nella città, separata da un alto muro di cinta per impedire ai pazienti di uscire (e ai “normali” di entrare e vedere): era il “manicomio”. Oggi l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini – con il MAPP – Museo d’Arte Paolo Pini – è uno dei luoghi più interessanti della città, una “follia” positiva per Milano.
Passeggiate d’Autore è pronta a ripartire, a tornare in strada. Come accade ormai da un anno, tuttavia, ci sarà da fare i conti con la situazione contingente, con le restrizioni e con i provvedimenti sanitari. Per questo motivo, al momento ci limitiamo a comunicare il programma di questa (si spera) edizione.
L’ho appena vista. Era proprio lei, la volpe. Un cane avrebbe guardato, magari sarebbe venuto verso di me, aggressivo, curioso o giocoso secondo il carattere, oppure avrebbe guardato in direzione del proprietario. Lei (lui?) no, via subito in fuga senza tentennamenti, senza girarsi, coda gonfia ondeggiante, zampe elastiche. Un bellissimo color fulvo, leggera e silenziosa
Milano è una città nascosta, spesso poco conosciuta dai suoi stessi abitanti. A partire dalla forma che alla città fu data con la sua fondazione, passando per le architetture imprevedibili, ogni dettaglio nasconde dei segreti. Questo libro traccia un percorso ideale, articolato con l’intenzione di mettere in evidenza, contemporaneamente, le bellezze architettoniche e i riferimenti
Una città nella città, separata da un alto muro di cinta per impedire ai pazienti di uscire (e ai “normali” di entrare e vedere): era il “manicomio”. Oggi l’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini – con il MAPP – Museo d’Arte Paolo Pini – è uno dei luoghi più interessanti della città, una “follia” positiva
Da Via Padova ai Caselli di Porta Venezia. Un taglio longitudinale, un attraversamento per riuscire a cogliere in un unica passeggiata i vari volti, diversissimi, della stessa città. Non una guida turistica, ma un accompagnamento per riscoprire la città con un occhio fotografico, attento a quello che, di solito, nella quotidianità ci sfugge. Lungo